Esercizio di perfezione e di cristiane virtù
composto dal padre Alfonso Rodriguez S.J.
***
TRATTATO VII. DELL'ESAME DELLA COSCIENZA
***
CAPO V. Come si ha a tirare e dividere l'esame particolare nelle parti e nei gradi delle virtù.
* * *
1. Atti e gradi dell'umiltà.
2. Della carità fraterna.
3. Della mortificazione.
4. Della temperanza.
5. Della pazienza.
6. Dell'obbedienza.
7. Della povertà.
8. Della castità.
9. Vari gradi e pratiche per far bene le cose ordinarie.
10. Del far tutte le cose per Dio.
11. Per la conformità alla volontà di Dio.
12. Avvertenza.
* * *
1. Dell'umiltà.
1. Non dir parole che possano ridondare in mia lode e riputazione.
2. Non compiacermi quando un altro mi loda e dice bene di me; anzi pigliare da ciò occasione d'umiliarmi e di confondermi più, vedendo che non sono tale quale gli altri si pensano, né quale dovrei essere. E con questo si potrebbe congiungere il rallegrarmi quando è lodato un altro e si dice bene di lui. E quando di ciò avrò qualche dispiacere, o qualche movimento d'invidia, notarlo per difetto e per errore. E così ancora quando avrò qualche gusto e compiacenza vana del dirsi bene di me.
3. Non far cosa alcuna per rispetti umani, né per esser veduto e stimato dagli uomini, ma puramente per Dio.
4. Non scusarmi, e molto meno buttar la colpa addosso ad altri, né esteriormente, né interiormente.
5. Troncare e soffocare subito i pensieri vani, altieri e superbi, che mi vengono, di cose concernenti il mio onore e la mia riputazione.
6. Tener tutti per superiori, non solo speculativamente, ma praticamente, e nell'attuale modo di procedere con essi portandomi verso tutti con quell'umiltà e rispetto che si deve a superiori.
7. Accettar volentieri tutte le occasioni che mi si porgeranno in materia d'umiltà; e circa di ciò andar crescendo e ascendendo per questi tre gradi. 1° Tollerandole con pazienza: 2° con prontezza e facilità: 3° con gusto ed allegrezza. E non mi ho da quietare, sinchè non giunga a provare allegrezza e gusto nell'essere disprezzato e vilipeso, per assomigliare ed imitar Cristo nostro Redentore, il quale volle esser disprezzato e vilipeso per me.
8. Si può condurre l'esame particolare sì in questa materia, come in altre simili, facendo alcuni atti ed esercizi d'umiltà e di qualsisia altra virtù sopra della quale si farà l'esame particolare, sì interiori, come esteriori, a questo applicandomi tante volte la mattina e tante la sera, cominciando con meno e andando sempre aggiungendo di più, sinchè vada acquistando abito e consuetudine in quella virtù.
(altro…)