Fatima, l’avvenimento più importante del XX sec.

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Fatima,
l’avvenimento più importante del secolo XX
di Antonio Borelli Machado






Nella prima parte
di questo secolo, cioè fino al 1914, la società umana presentava un
aspetto brillante. Vi era un indiscutibile progresso in tutti i campi. La vita economica
aveva raggiunto una prosperità senza precedenti. La vita sociale era facile
e attraente. L’umanità sembrava avanzare verso l’età dell’oro. Tuttavia
alcuni sintomi gravi non erano intonati ai colori ridenti di questo quadro. Vi erano
miserie materiali e morali. Ma pochi misuravano in tutta la loro portata la importanza
di questi fatti. La grande maggioranza si aspettava che la scienza e il progresso
risolvessero tutti i problemi. La prima guerra mondiale venne a opporre una terribile
smentita a queste prospettive. Le difficoltà si aggravarono incessantemente
in tutti i sensi finché, nel 1939, sopravvenne la seconda guerra mondiale.
E così arriviamo alla situazione attuale, in cui si può dire che non
vi è sulla terra una sola nazione che non sia alle prese, in quasi tutti i
campi, con crisi gravissime. In altri termini, se analizziamo la vita interna di
ogni nazione, notiamo in essa uno stato di agitazione, di disordine, di scatenamento
di appetiti e di ambizioni, di sovvertimento di valori, che, se non è ancora
anarchia aperta, in ogni caso avanza in questa direzione. Nessun uomo di Stato contemporaneo
ha ancora saputo presentare una soluzione che sbarri il passo a questo processo patologico
di portata universale. L’elemento essenziale dei messaggi della Madonna e dell’Angelo
del Portogallo a Fatima, nell’anno 1917, consiste proprio nell’aprire gli occhi degli
uomini sulla gravità di questa situazione, nell’insegnare loro la sua spiegazione
alla luce dei piani della divina Provvidenza, e nell’indicare i mezzi necessari per
evitare la catastrofe. La Madre di Dio ci insegna la storia della nostra epoca e,
ancora di più, il suo futuro. L’Impero Romano d’Occidente si chiuse con un
cataclisma illuminato e analizzato dal genio di quel grande Dottore che fu sant’Agostino.
Il tramonto del Medioevo fu previsto da un grande profeta, san Vincenzo Ferrer. La
Rivoluzione francese, che segna la fine dell’Evo Moderno, fu prevista da un altro
grande profeta nello stesso tempo grande Dottore, san Luigi Maria Grignion di Montfort.
L’Evo Contemporaneo, che sembra sul punto di chiudersi con una nuova crisi, ha un
privilegio maggiore. A parlare agli uomini è venuta la Madonna. Sant’Agostino
non poté fare altro che spiegare ai posteri le cause della tragedia di cui
era spettatore. San Vincenzo Ferrer e san Luigi Maria Grignion di Montfort cercarono
invano di allontanare la tempesta: gli uomini non li vollero ascoltare. La Madonna,
nello stesso tempo, spiega i motivi della crisi e indica il suo rimedio, profetizzando
la catastrofe nel caso che gli uomini non la ascoltino. Da tutti i punti di vista,
per la natura del contenuto e per la dignità di chi le ha fatte, le rivelazioni
di Fatima superano, quindi, tutto quanto la Provvidenza ha detto agli uomini nella
imminenza delle grandi burrasche della storia.

***

Per tutti questi
motivi si può affermare categoricamente, e senza nessun timore di essere contraddetti,
che le apparizioni della Madonna e dell’Angelo della Pace a Fatima costituiscono
l’avvenimento più importante e più entusiasmante del secolo XX.




testo tratto
da: Antonio A. Borelli Machado, Le apparizioni e il messaggio di Fatima secondo
i manoscritti di suor Lucia
, Piacenza: Cristianità, 1977; pp. 5-6.