Esame circa: RACCOGLIMENTO ESTERNO

PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA









S.Teresa di Gesù Bambino


Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?

(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)




III. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE SULLE VIRTÙ E BUONE ABITUDINI DA ACQUISTARE


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– RACCOGLIMENTO ESTERNO


  • Chi
    vuole unirsi a Dio, deve distaccarsi dalle creature, e vegliare attentamente alta
    custodia dei propri sensi.

  • Chi
    ha un tesoro, mette una buona serratura allo scrigno.

  • Per
    conservare a lungo un profumo, si ha cura di turare per bene il vaso.

  • I Santi
    ci danno preziosi avvisi; L’anima nostra è incapace di penetrare i misteri
    della vita interiore finché è distratta dalle cose esteriori. S. GIROLAMO
    (Contr., vigilant).

  • Se date
    troppa libertà e sfoghi al vostro spirito, vi sarà impossibile applicarvi
    allíorazione e agli altri esercizi spirituali… Tenete raccolto lo spirito; a tal
    fine abbiate sempre qualche buon sentimento intimo che lo tenga occupato. S. G.B.
    DE LA SALLE (Raccolta, p. 166.).

  • Puoi
    allontanare ben presto Gesù e perdere la sua grazia, se ti volgerai alle cose
    esteriori (II Imit. 8. 3).

  • Dal
    modo come chiude una porta, si .può giudicare il grado di raccoglimento di
    un religioso. FRÉRE DIDYME D. È. C.

Esame
sul contegno esteriore

1. Compostezza;
del capo, delle braccia, dei piediÖ

2. Contegno a sedere, in piedi, in ginocchio.

3. Mancanze alla gravità nel camminare, salire o scendere le scaleÖ

4. Immortificazioni di occhi, lingua e gusto.

5. Quante volte mi sono permesso un atteggiamento diverso, da quello che avrei avuto
alla presenza di altri?

6. Ho lasciato ovunque in ordine le cose a mio uso e i posti che occupo?

Esame
sul silenzio


  • Gli
    uomini renderanno conto di ogni parola oziosa (Mt 12, 36).

  • Il silenzio
    è custode di tutte le virtù, e ostacolo a tutti i vizi. S. G. B. DE
    LA SALLE (Raccolta, p. 138).

  • Dilettarsi
    nel silenzio è necessario per avere il gusto delle cose spirituali. S. MARIA
    M. DE’ PAZZI.

  • Mirabili
    effetti del silenzio nella vita religiosa! Se tacerò, Gesù mi parlerà.
    F. ENRICO D. S. C.

  • È
    più facile tacere affatto, che non trascorrere nel parlare (I Imit.
    20, 2).

ESERCIZIO

1. Quante
mancanze al silenzio ho fatto oggi, in sala comune, andando da un luogo all’altro…?

2. Ho mancato al silenzio rigoroso?

3. Ho detto parole non necessarie in cappella, o durante gli esercizi spirituali?

4. Quando ha dovuto parlare, ho riflettuto prima, a ciò che avrei detto?

5. Quante volte ho parlato forte, o mi sono abbandonato a risa smodate?

6. Quante volte ho riflettuto che Dio, presente, ascolta tutte le mie parole, e me
ne chiederà conto un giorno? (Fissare il minimo di volte che ci sì
vuol pensare, mattino e sera).

Esame
sulla conversazione


  • Gesù:
    La bocca parla della pienezza del cuore (Mt 12, 34).

  • S. Giacomo:
    Chi non manca nel parlare, è un uomo perfetto (Gc 3. 2).

  • S. Pier
    Damiani: La solidità dell’anima e la sua forza si consumano con le conversazioni
    frequenti e oziose (Discorsi Morali).

  • S. Vincenzo
    de’ Paoli: La carità che non sta nel cuore, non può arrivare alle labbra.

  • L’Imitazione
    di G. C.: Vorrei aver tante volte taciuto e non essermi trovato nelle adunanze; ma
    perché con tanto piacere parliamo è raro finire il discorso senza offesa
    della coscienza (I Imit. 10, 1).

ESERCIZIO

1. Mi
sono trovato fin dal principio, al luogo della ricreazione regolare?

2. Mi sono lasciato sfuggire frivolità, parole di critica o di maldicenza?
Ho messo in ridicolo qualcuno?

3. Nelle conversazioni, mi sono reso importuno parlando troppo, sostenendo il mio
parere, interrompendo, mostrando cattivo umore?

4. Ho parlato fuori del tempo consentito?

5. Quando ho dovuto parlare, l’ho fatto a voce bassa e in poche parole, con modestia
e umiltà?

6. Ho fatto delle confidenze, o detto cose inopportune a persone estranee?

Esame
sulla modestia


  • La vostra
    modestia sianola a tutti gli uomini. S. PAOLO (Fil 4, 5).

  • Il volto
    è specchio dell’anima: gli occhi, senza parlare, rivelano i segreti del cuore,
    S. GIROLAMO (Epist. ad Tur.).

  • È
    necessario che tenga gli occhi in terra, chi vuole stare con l’anima in cielo. S.
    AGOSTINO.

  • Se la
    porta dei nostri occhi, è ben custodita, la città del nostro cuore
    non ha da temere gli assalti dei vizi. UGO DA S. VITTORE (In Ps. 13).

  • Chi
    dà libertà ai suoi occhi, somiglia a chi rallenta la briglia sul collo
    di cavalli focosi. S. GIOV. CRISOSTOMO.

ESERCIZIO

1. Mancanze
alla modestia: in cappella, al refettorio, andando qua e là… Mancanze in
dormitorio, in camera, dalle finestre…

2. Camminando per le vie della città: gente, manifesti…

3. Ho fissato Fratelli, alunni, altre persone?

4. Sentendomi portato all’impulsività, ho saputo mantenere la calma e l’uguaglianza
di animo?

5. Ho tenuto gli occhi bassi, specialmente nelle preghiere e in città?

6. Ho avuto relazioni inutili e non autorizzate con persone estranee alla comunità?

Esame
sulla curiosità


  • L’occhio
    non si sazia di vedere, né l’orecchio di ascoltare (Sir 1. 8)

  • Vi sono
    cose, che è preferibile, ignorare, più che conoscere. S. AGOSTINO (In
    Enchir
    ).

  • Lo sguardo,
    distratto e curioso, è un terribile traditore (Paranaesi, 37). S. EFREM.

  • Poiché
    ti diletti di udire talvolta le novità, bisogna che tolleri la perturbazione
    del cuore (I Imit. 20, 8.).

ESERCIZIO

1. Ho
occupato un tempo inopportuno in lettura di giornali, riviste…?

2. Ho letto quando m’è capitalo sotto gli occhi, anche cose inutili e nocive?

3. Ho curiosato su ciò che facevano, scrivevano, leggevano altri?

4. Ho guardato, senza vera necessità, dalle finestre?

5. Sono andato in cerca, di notizie e curiosità, o le ho comunicate indebitamente
agli altri? Ne ho chieste agli alunni?

6. Ho fatto uso arbitrario del telefono?

ASPIRAZIONI
PER L’ESAME SUL RACCOGLIMENTO ESTERNO E INTERNO

Averte
oculos meos ne videant vanitatem: in via tua vivifica me. Sal 118, 37; O Signore,
rivolgete gli occhi miei perché, non contemplino la vanità; nella vostra
via, datemi vita.

O bone Jesu, intra tua vulnera, absconde me, ANIMA CHRISTI… O buon Gesù,
nascondimi dentro le tue Piaghe!

Ci hai creati, o Signore, per Te, e il nastro cuore sarà inquieto, finché
non si riposerà in Te. S. AGOSTINO.

Cerchino pure gli altri i beni terreni o mio Gesù… Per me, non desidero,
non voglio, non cerco altro tesoro che il vostro amore. S.ALFONSO.

Cor Jesu, in quo habitat omnis plenitudo divinitatis, miserere nobis. LITANIE S.
CUORE.

S. Giuseppe, Modello e Protettore delle anime interiori, pregate per noi.










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