PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA
“Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?”
(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)
II. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE SUGLI OSTACOLI DA SUPERARE
- La pigrizia
fa trascurare i propri doveri, per non scomodarsi. Occorre reagire contro l’indolenza
naturale, che si rivela nel campo materiale, come in quello intellettuale, e, più
ancora in quello morale.
- Bisogna
eccitarsi a un santo entusiasmo in ogni cosa, pensando che l’opera di Dio si compie
anche per mezzo nostro, e che in Cielo, ognuno riceverà la mercede, secondo
la sua fatica (1).
- L’ozio
è maestro di molti vizi (2).
- Gesù:
Chi con me non raccoglie, disperde (3).
- S. BERNARDO:
L’ozio è il nemico mortale di ogni virtù. Il demonio si serve dell’ozio
come di una porta, per introdurre cattivi pensieri nelle anime più pure (4).
- Il Paradiso
non è fatto per i poltroni. S. FILIPPO NERI.
- L’inerzia
è la paura dello sforzo (5).
- L’indolenza
è il sonno dello spirito (6).
I
ESERCIZIO
1. Ho
mancato di prontezza all’alzata, nel vestirmi, o nell’uscire di camera?
2. Mi sono lasciato vincere dal sonno, nella meditazione o in altri esercizi?
3. Quante volte ho mancato oggi di puntualità?
4. Ho trascurato, per pigrizia, qualche mio dovere; preparazione di lezioni, correzioni
di compiti, lavori?
5. Mancanze d’ordine e di pulizia nelle cose a mio uso: tavolo in sala comune, in
classe; letto e comodino; posto in cappella, al refettorio…
II
ESERCIZIO
1. Sono
pulito e ben messo nella mia persona? Ho trascurato di smacchiare, cucire, accomodare…secondo
il bisogno?
2. Quante volte mi sono permesso un contegno floscio, camminando, stando a sedere,
in piedi, in ginocchio…?
3. Ho perduto tempo durante il giorno, facendo nulla o quasi nulla?
4. Mi sono lamentato facilmente delle mie molteplici, eccessive «occupazioni»?
5. Ho preferito la mia tranquillità, a un lavoro che richiedeva sacrificio?
III
ESERCIZIO.
1. Sono
stato eccessivamente lento, oggi, nelle cose mie? (Mancanze).
2. Quante volte sono arrivato in ritardo, per colpa mia, a qualche Esercizio, lezione,
vigilanza…?
3. Ho lasciato incompiuto qualche lavoro incominciato, per pigrizia o incostanza?
4. Ho perduto del tempo, che avrei potuto occupare nello studio?
5. Quante volte, dopo un insuccesso, mi sono scoraggiato, abbandonando i miei propositi,
invece di riprendermi con nuovo vigore, più fiducioso in Dio?
*
* *
Gesù: Chi con me non raccoglie, disperde. (Lc., 11, 23)
* * *
Se vuoi esser perfetto fuggi l’ozio perché non c’è nulla di più
nocivo ai servi di Dio.
(Aug., Serm. 22, 17)
NOTE
(1) 1
Cor 3, 8.
(2) Sir 33, 29.
(3) Lc 11, 23.
(4) Bern., 1, de Consid. frat.
(5) Pascal.
(6) Vauvenargues.