PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA
“Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?”
(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)
II. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE SUGLI OSTACOLI DA SUPERARE
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– IMPULSIVITÀ, IMPAZIENZA, MALUMORE
Pensieri da meditare
- Beati
i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio (1).
- Ognuno
sia pronto ad ascoltare, tento a parlare e tardo all’ira. S. GIACOMO (2)
- La concordia
si conserva solo con la pazienza. S. GREGORIO (3).
- Parecchi
vorrebbero morire per Gesù Cristo, e poi non vogliono sopportare una parola
penosa per Gesù Cristo. Ma chi trema allo stormire d’una foglia, come starà
saldo, nell’attesa del colpo di spada sulla testa? Abituatevi a sopportare pazientemente
le minime cose per poter soffrire quelle più grandi. S. BONAVENTURA.
- È
grande imperfezione lamentarsi di continuo per i piccoli mali. S. TERESA (4).
- Il vero
segno dell’innocenza conservata o ricuperata, è la dolcezza. BOSSUET.
- L’uomo
pacifico giova più assai dell’uomo dotto (5).
- Tutti
lodano la pazienza, quantunque pochi voglian patire (6).
I
ESERCIZIO
1. Quante
volte non ho repressi subito, anche stando solo, i piccoli movimenti d’impazienza
e di malcontento che sorgono in me?
2. Ho fatto attenzione a tenere tutto in ordine, a posare delicatamente un oggetto,
a chiudere senza strepito una porta… ? (Impazienze).
3. Ho saputo attendere qualche tempo, prima di leggere una corrispondenza, un libro,
un giornale, una rivista, o vedere qualcosa d’interessante?
4. Ho accettato coraggiosamente l’uniformità e la noia nel seguire il dovere,
l’ordine, la disciplina?
5. Quante volte, sentendomi oggi turbato, mi sono arrestato un istante, prima di
agire?
6. Ho giudicato gli altri con eccessiva severità?
II
ESERCIZIO
1. Ho
saputo reprimere qualche scatto d’impazienza o di malumore?
2. Ho sopportato pazientemente un carattere antipatico o noioso? (Occasioni perdute).
3. Nelle conversazioni odierne, ho interrotto o contraddetto altri? (Mancanze).
4. Ho eseguito con pazienza e costanza, i miei propositi della meditazione e della
rivista settimanale?
5. Ho rimproverato o punito per colpe dubbie?
6. Dopo una mancanza di riguardo sfuggitami, ho chiesto scusa?
III
ESERCIZIO
1. Ho
ricevuto in buona parte qualche mancanza di riguardo, qualche scherzo?
2. Ho sopportato, senza lamentarmi, il freddo, il caldo, il tempo cattivo e qualche
indisposizione?
3. Dopo un insuccesso, mi sono mantenuto calmo e rassegnato al volere di Dio?
4. Dopo una mancanza, ho saputo opporre alla stizza dell’amor proprio, un atto di
umile pentimento e di fiducia in Dio?
5. Ho sopportato, senza mormorare né lamentarmi, gli sbagli e i difetti degli
altri?
6. Nelle pene più sensibili, ho pensato a quanto ha sofferto Gesù nella
sua Passione?
PIE
ASPIRAZIONI che possono recitarsi a piacere durante il giorno, per tutto il tempo
che dura l’esame particolare sulla superbia:
O quam
suavis est, Domine, spiritus tuus! (dalla liturgia)
Gesù mite e umile di cuore, rendete il mio cuore simile al vostro!
Cuore di Gesù, fate ch’io vi ami e vi faccia amare!
Virgo singularis, inter omnes mitis, nos culpis solutos, mites fac et castos.
(AVE, MARIS STELLA). – Vergine singolare,
fra tutte mansuetissima, scioglieteci dalle colpe, fateci miti e casti!
NOTE
(1) Mt
5,9.
(2) Gc 1,19.
(3) 21, in Iob.
(4) Cammino di perfezione, 21.
(5) II Imit. 3,1.
(6) II Imit. 12,3.