LA RESURREZIONE DI GESÙ
la menzogna del Sinedrio
GAUDE ET LAETARE, VIRGO
MARIA, ALLELUIA!
QUIA SURREXIT DOMINUS VERE,
ALLELUIA!
Come si spiega
la menzogna del Sinedrio? (Mt 28,11- 16)
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“Mentre esse erano per via,
alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto
era accaduto. Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una
buona somma di denaro ai soldati dicendo: “Dichiarate: i suoi discepoli sono
venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà
all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia”.
Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa
diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi.”
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Era la soluzione
meno rischiosa sia per i soldati che per il Sinedrio…
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AI SOLDATI…
…NON CONVENIVA raccontare
della resurrezione o di fatti misteriosi, rischiando così la pena di morte
(sarebbe stato facile accusare i soldati: “Eravate ubriachi e così vi
siete inventati la storia della resurrezione…”
…CONVENIVA accettare la corruzione perché, se fossero stati processati,
avrebbero rischiato la condanna a morte: era meno rischioso tacere e non essere processati
AL SINEDRIO…
…NON CONVENIVA far
processare i soldati, per evitare che al processo questi parlassero di resurrezione,
con gran clamore tra il popolo. Se era stato facile far condannare Gesù perché
era ebreo, sarebbe stato difficile far condannare dei soldati romani
…CONVENIVA la soluzione meno clamorosa, il silenzio…
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