PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA
Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?
(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)
IV. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE PER ALCUNI PERIODI LITURGICI DELL’ANNO
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– FEBBRAIO: TEMPO DI QUARESIMA: UNIONE FATTIVA A GESÙ APPASSIONATO.
- Credo
che un amore di, Dio che non abbia la sua base sulla Passione di Gesù, sia
frivolo o pericoloso. Queste gravi parole del Dottore della Chiesa S. Francesco di
Sales rivelano l’importanza fondamentale che la divozione a Gesù Crocifisso,
deve avere nella pietà cristiana.
- Intatti,
se questa divozione è realmente sentita, porta líanima nel modo più
efficace, alla delicatezza di coscienza, con l’orrore al peccato, causa della Passione
del Redentore, e al desiderio di soffrire in unione a Gesù e per amor suo.
- È
la divozione delle anime forti e generose.
- Da S.
Paolo Apostolo, a S. Francesco di Assisi, a S. Paolo della Croce, a S. Gemma Galgani…,
tutti i Santi hanno avuto un amore appassionato per Gesù Crocifisso: Lungi
da me il gloriarmi d’altro, che della croce del Signor nostro Gesù Cristo
(Gal 6, 14).
- Una
lagrima versata ai piedi di Gesù Crocifisso, vale più di un anno in
digiuni e in penitenze. S. AGOSTINO.
- Non
conosco un rimedio più potente e più efficace nelle tentazioni contro
la purità, quanto la considerazione delia Passione del mio Salvatore. S. AGOSTINO
(In Manual).
- Sarebbe
vergognoso voler essere un membro delicato, sotto un Capo coronato dì spine.
S. BERNARDO.
- Gesù
si ama in Croce, o non si ama per niente. VEN. P. LUDOVICO DA CASORIA.
- Se non
sai contemplare le cose celesti, riposati, nella Passione di Cristo, e abita volentieri
nelle sue sacre Piaghe (II Imit. 1, 4).
- È
gradita a Gesù Crocifisso la promessa che fauno tante anime pie di strappare,
nella Quaresima, almeno una «spina» dal suo sacro Capo, eliminando il
peccato o correggendo il difetto che più gli dispiace, ed è il più
grave ostacolo al progresso spirituale.
GUIDA
PER IL I ESERCIZIO
1. Ho
ringraziato di gran cuore Gesù, di quanto ha sofferto per amor mio? (Minimo
di volte da fissare).
2. Ho saputo tacere per umiltà, al fine d’imitare Gesù nella sua Passione?
3. Nelle pene, tentazioni e fatiche di oggi, ho rimirato il Crocifisso per confortarmi,
e spronarmi alla generosità?
4. Quante preghiere e invocazioni a Gesù Crocifisso, ho recitato oggi con
disattenzione e indifferenza?
5. In quante circostanze odierne, non ho fatto sforzi sufficienti, per togliere dalla
testa di Gesù, «la spina» (difetto o peccato), che ho promesso
di strappare in questa santa Quaresima?
II
ESERCIZIO
1. Sono
passato dinanzi a un Crocifìsso o a una Croce, senza salutare? Ovvero ho preso
in mano il Crocifisso, senza baciarlo?
2. Ho santificato le fatiche e pene di oggi, accettandole come un’espiazione dei
miei peccati, e un gran mezzo di rassomigliare a Gesù?
3. Quanti atti di contrizione, per i miei peccati di sensualità, ho fatto
oggi? (Minimo).
4. Dopo qualche mancanza sfuggitami, mi sono portato col pensiero a qualche circostanza
della Passione per deplorare e risolvere di non ricadervi? Ho invocato il Sangue
di Gesù a purificare e fortificare l’anima mia?
5. Quante volte ho ripetuto il fioretto spirituale o l’aspirazione a, Gesù
Appassionato, fissata per oggi?
III
ESERCIZIO
1. Nelle
desolazioni interiori, nei momenti di malinconia, sentendomi incomodato o contrariato,
ho dato uno sguardo interiore di amorosa adesione a Gesù Crocifisso?
2. Quante ripugnanze nellíobbedienza, ho saputo vincere, per amore di Gesù
Crocifisso?
3. Quanti atti di contrizione per i miei peccati di amor proprio e di suscettibilità,
ho fatto oggi, pensando alle supreme umiliazioni di Gesù nella sua Passione?
4. Quante azioni ho fatto oggi con tutta la perfezione che mi era possibile, per
riconoscenza a Gesù? (Minimo).
5. Ho ringraziato Gesù, delle sofferenze e delle umiliazioni, inviatemi fin
qui nella vita?
IV
ESERCIZIO
1. Nell’assistere
alla S. Messa, ho partecipato ai sentimenti di Gesù, Ostia di espiazione per
i peccati miei e per quelli di tutti gli uomini?
2. Quante, volte ho offerto all’Eterno Padre il Sangue preziosissimo di Gesù?
(Minimo).
3. Ho accettato le pene odierne, anche piccole, come particelle della Croce di Gesù,
cercando di sopportarle con le stesse sue disposizioni? (Impazienze…).
4. Ho chiesto a Gesù che mi associ, in qualche modo, ai suoi dolori e alle
sue umiliazioni?
5. Ho compatito con affetto filiale la SS. Vergine Addolorata, con adatte invocazioni?
ASPIRAZIONI
Signore,
io vi ringrazio di essere morto in croce per i miei peccati! S. PAOLO DELLA CROCE
(300 g.; pl. mens.).
Eterno Padre, io vi offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, in isconto
dei miei peccati, in suffragio delle Anime del purgatorio, e per i bisogni di santa
Chiesa. (500 g.; pl. mens.).
Adoramus Te, Christe, et benedicimus tibi, quia per sanctam Crucem tuam redemisti
mundum (3 anni).
Signore, il tuo Cuore fu trafitto, affinché in codesta Piaga visibile ai nostri
occhi; possiamo vedere la Piaga invisibile del tuo amore! S. BERNARDO.
Santa Madre, deh Voi fate che le Piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore!
(500 g.; pl. mens.).
PROFESSIONE
DEL PENITENTE
(S. Giovanni Battista de La Salle)
A
onore e in unione con N. S. Gesù Cristo, vostro Figliuolo, vittima dinanzi
a Voi per i miei peccati e per quelli di tutto il mondo io fo professione, o mio
Dio, di dedicarmi alla penitenza tutti i giorni della mia vita, e di considerarmi
sempre e in ogni occasione, come un povero peccatore e un indegnissimo penitente.
Per soddisfare a tale obbligo, primo: risolvo di portare sempre con me il ritratto
di Gesù Cristo, vittima suprema del peccato; di contemplarlo e di abbracciarlo
spesso; affinché, coi suoi sguardi interiori, rinnovi in me la memoria dell’obbligo
che ho di far penitenza.
Secondo: fo ammenda onorevole alla vostra giustizia e alla vostra santità,
da me offese con tanti peccati.
Terzo: voglio oggi uniformarmi a tutte le disposizioni interne di Gesù vittima,
per far penitenza insieme a Luì.
Quarto: vi offro tutte le mie azioni, e vi prego di accettare le pene che le accompagnano,
la soddisfazione dei miei peccati.
Quinto: oggi, con l’aiuto della vostra santa grazia, farò tale… o tal altra
azione, in ispirito di penitenza: soffrirò tale e tal altra cosa; mi mortificherò
nelle tali occasioni…: acciocché Voi, che siete giusto e non dovete perdere
verun diritto sulle vostre creature, non esigiate poi da me, nell’altro mondo, una
rigorosissima soddisfazione.
Animatemi, o mio Dio, del santo spirito di penitenza, e rinnovate in me quello ricevuto
nel Battesimo; fate che esprima questi sentimenti e queste disposizioni, in tutte
le azioni della mia vita.
Questo vi prometto di fare, o mio Dio; e questa grazia io vi domando, per Gesù
Cristo Signor Nostro. Cosi sia!