PRATICA
DELL’ESAME DI COSCIENZA
Sono
stata buona, oggi? Il Signore è contento di me?… E gli Angeli, mi voleranno
intorno?
(S.Teresina all’età di quattro anni, tutte le sere rivolgeva alla sorella
Paolina questa domanda)
III. ITINERARI DI ESAME PARTICOLARE SULLE VIRTÙ E BUONE ABITUDINI DA ACQUISTARE
In questo
itinerario vengono riportati vari punti disseminati qua e là, che hanno qualche
relazione con l’apostolato educativo, avvivalo dalla fede. Si fissino uno o più
punti di ogni esercizio, tenendoli presenti per il tempo necessario.
I
ESERCIZIO
1. Ho
ispirato rispetto per la classe, santuario degli studi?
2. Come ho recitato e fatto recitare le preghiere? Gli alunni erano raccolti prima?
3. Ho dato particolare importanza al Catechismo e alla Riflessione, e li ho cominciati
all’ora precisa?
4. Ho fatto coscienziosamente il mio studio del Catechismo?
5. Ho inflitto qualche castigo, per sentimento di vendetta, per offese ricevute?
6. Ho profittato di tutto oggi: avvenimenti vari, esito buono o cattivo, gioie e
pene, per l’educazione cristiana degli alunni?
II
ESERCIZIO
1. Ho
vigilato bene, e tutti i ragazzi, in classe, non perdendoli mai di vista, nemmeno
quando ho spiegato alla lavagna o sulle carte geografiche?
2. Ho curato di preferenza, i ragazzi più poveri e i meno dotati di qualità?
3. Dinanzi a qualche mancanza, ho saputo reprimere l’impulsività, operando
con ponderazione e giustizia?
4. Ho realmente permeato e vivificato il mio insegnamento di spirito cristiano? Ho
fatto il Catechismo ricapitolativo sui principali Misteri, nei giorni stabiliti?
5. Sono ricorso spesso a Dio, mia forza e mia pazienza, mia luce e mio consiglio?
6. Ho avuto relazioni non necessarie o non autorizzate coi parenti? Ho ricevuto qualche
dono?
III
ESERCIZIO
1. Mi
sono sforzato di far fiorire nella mia classe, la pietà, la generosità,
l’innocenza, l’amore a Gesù sacramentato e a Maria SS.?
2. Come ho eseguito l’esercizio della presenza di Dio in classe?
3. Quanti atti d’impazienza ho fatto nella mattinata? (nel pomeriggio?).
4. Mi sono rivolto agli. Angeli Custodi degli alunni, specialmente nei casi di maggiori
difficoltà da risolvere?
5. Nelle ricreazioni ho tenuto d’occhio i ragazzi che non giocavano, e ho fatto evitare
gli atti maneschi?
6. Ho pregato, e fatto i sacrifici propostimi, per gli alunni e per i miei ex-alunni?
PREGHIERA
DEGLI EDUCATORI DELLA GIOVENTÙ.
Signore,
lo vi ringrazio di avermi chiamato alla sublime missione di educare cristianamente
la gioventù, nonostante le mie miserie e la mia incapacità.
Perdonate che io porti il nome di «maestro», che Voi avete adottato sulla
terra.
Ricordo la vostra consolante parola: «CHI ACCOGLIE UN FANCIULLO IN NOME MIO,
ACCOGLIE ME STESSO» (Lc 9, 48); ricordo le magnifiche promesse, consegnate
nei Libri sacri: «COLORO CHE INSEGNANO A MOLTI LA GIUSTIZIA, RIFULGERANNO COME
STELLE, NELL’ETERNITÀ SENZA FINE» (Dan 13, 3).
Voi che accoglievate sì volentieri i fanciulli e ammonivate i vostri apostoli:
«LASCIATELI VENIRE A ME, PERCHÉ DI QUESTI TALI È IL REGNO DEI
CIELI» (Mt 19, 14), largitemi in abbondanza il vostro spirito; spirito
di SOAVITÀ e di ZELO, spirito di UMILTÀ e d’instancabile ABNEGAZIONE,
Accordatemi, o Signore, un profondo RISPETTO e un santo AFFETTO per l’infanzia, insieme
a speciali attitudini per insegnare fruttuosamente la dottrina cristiana.
Datemi la PAZIENZA, per sopportare la vivacità e i difetti del miei alunni.
Datemi la PRUDENZA, necessaria per conoscere e correggerei vari caratteri.
Datemi una GRAVITÀ PIENA DI DOLCEZZA, che ispiri il rispetto, pur dilatando
i cuori, perché io sia fermo senza durezza, indulgente senza debolezza.
Datemi una BONTÀ PIENA DI GIUSTIZIA, per non fare accezione di persone, e
aver preferenze solo per i poveri e i meno dotati di qualità naturali.
Fate, o Signore, che, formando gli spiriti alle scienze umane, non dimentichi mai
di formare i cuori alla virtù e al vostro amore.
Fate, soprattutto, che pratichi io per primo la virtù e il bene che insegno
agli altri, affinché sia sempre di edificazione; sia, io, il sale che assapori;
sia, io, la lampada sul candelabro, che faccia lume.
Possa, per grazia vostra, contribuire a sanare le anime ferite dal peccato; possa
avere la consolazione grande di vedere sbocciare, tra i miei alunni, qualche bel
fiore di una vocazione privilegiata, al servizio vostro e delle anime; possa prepararvi
tanti eletti per il Cielo, quanti sono gli alunni che mi date sulla terra.
O Maria, Madre nostra dolcissima, gran S. Giuseppe, Santi educatori della gioventù,
e voi. Angeli Custodi di queste care anime, impetratemi la grazia di essere degno
della mia sublime vocazione, e di santificarmi nell’esercitarla, per la gloria di
Dio e la salvezza delle anime. Così sia!